Con il DPCM n. 13 del 14 gennaio 2025, sono state introdotte modifiche al Regolamento ISEE (DPCM n. 159/2013) in conformità con quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Queste modifiche riguardano l’esclusione dal calcolo dell’ISEE di:

  • Titoli di Stato (BOT, BTP, CCT)
  • Buoni Fruttiferi Postali
  • Libretti di Risparmio Postale

L’esclusione è valida fino a un valore massimo di € 50.000 per nucleo familiare.

Ritardi nell’Applicazione delle Nuove Normative

Nonostante la previsione normativa nella Legge di Bilancio 2024, l’implementazione delle modifiche ha subito oltre un anno di ritardo. Inoltre, dal punto di vista operativo, è probabile che tali cambiamenti non saranno effettivamente applicabili prima di aprile 2025.

Criticità nell’Applicazione delle Nuove Regole

Le modifiche avrebbero dovuto rappresentare un vantaggio per i cittadini, ma di fatto stanno creando numerose complicazioni. Ecco i principali problemi emersi:

  • Introduzione tardiva delle modifiche al calcolo del patrimonio mobiliare ISEE: questo causa disparità di trattamento tra chi ha già presentato una DSU nei primi mesi del 2025 e chi la presenterà successivamente ad aprile.
  • Rifiuto dell’INPS di ricalcolare automaticamente le DSU già presentate nei primi mesi del 2025, nonostante le nuove disposizioni potrebbero modificarne l’esito.
  • Mancato aggiornamento dell’algoritmo di calcolo da parte dell’INPS: questo comporterà una modifica delle istruzioni operative e delle modalità per dichiarare il patrimonio mobiliare in caso di possesso di Titoli di Stato, Buoni Fruttiferi Postali, Libretti di Risparmio Postale..

Nuovi Oneri a Carico dei Cittadini

Le problematiche evidenziate si traducono in nuovi obblighi e difficoltà per i cittadini, tra cui:

  • Necessità di presentare una nuova DSU tramite il CAAF, senza possibilità di ricalcolo automatico. Poiché l’INPS non remunera più questa operazione, il cittadino dovrà sostenere un costo aggiuntivo.
  • Individuazione autonoma, da parte del cittadino, dei Titoli di Stato e dei prodotti finanziari esclusi dal calcolo ISEE: questa operazione richiede un’attenta analisi delle certificazioni rilasciate da banche e Poste Italiane.
  • Rischio di errori nella compilazione della DSU: in caso di errata identificazione dei titoli esclusi, il cittadino potrebbe ricevere un’Attestazione ISEE con omissioni o difformità, con possibili conseguenze negative.

Supporto del CAAF CGIL Emilia Romagna

Il CAAF CGIL Emilia Romagna è a disposizione per offrire consulenza e assistenza nella presentazione dell’ISEE, supportando i cittadini nell’applicazione delle nuove disposizioni e nella corretta compilazione della DSU.

Risposte alle domande più frequenti

Chi ha già presentato la dsu 2025, è obbligato a ripresentarla quando le disposizioni relative all’esclusione dal calcolo dell’isee dei Titoli di Stato, dei Buoni Fruttiferi Postali e dei Libretti di Risparmio Postale entreranno in vigore a livello operativo?

NO. La DSU già presentata è valida fino al 31/12/2025. Presentare una nuova DSU 2025, per richiedere l’applicazione dell’agevolazione relativa all’esclusione dal calcolo dell’isee dei Titoli di Stato, dei Buoni Fruttiferi Postali e dei Libretti di Risparmio Postale, è una facoltà e non un obbligo.

A chi ha già presentato la dsu 2025, conviene sempre ripresentarla per richiedere l’applicazione dell’agevolazione relativa all’esclusione dal calcolo dell’isee dei Titoli di Stato, dei Buoni Fruttiferi Postali e dei Libretti di Risparmio Postale?

Se nell’attestazione ISEE, il valore del patrimonio mobiliare del nucleo familiare è uguale o inferiore alla detrazione del patrimonio mobiliare che già viene applicata in base alla composizione e caratteristiche del nucleo familiare, il possesso di eventuali Titoli di Stato, Buoni Fruttiferi Postali e Libretti di Risparmio Postale non va ad influire sul calcolo dell’indicatore della situazione patrimoniale, ne consegue che ripresentando una nuova DSU si otterrebbe un indicatore ISEE identico a quello della DSU già presentata.

Come faccio a sapere se nel deposito titoli che possiedo presso la banca ci sono dei Titoli di Stato?

Deve essere specificato nella certificazione che l’istituto di credito rilascia ai fini ISEE

In che misura potrebbe incidere sull’indicatore ISE, il possesso di Titoli di Stato, Buoni Fruttiferi Postali e Libretti di Risparmio Postale all’interno del patrimonio mobiliare?

Il patrimonio mobiliare del nucleo familiare, al netto della relativa detrazione, incide nella misura del 20% sul calcolo dell’indicatore ISEE